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Partendo da un campione di 13594 donne di mezza età (età media di 61,2 anni), i ricercatori hanno voluto indagare quale sia l’effetto di vivere in prossimità di spazi verdi sulle funzioni cognitive. Attraverso una metrica basata su immagini satellitari, è stato possibile stimare se i partecipanti abitassero in zone o quartieri circondati da più o meno vegetazione. Analizzando i dati, è emerso come una maggiore esposizione ad aree verdi fosse associata a punteggi migliori nell’indice di cognitività globale e in alcuni domini cognitivi (ad esempio, attenzione e velocità di elaborazione) di una batteria di test somministrata ai soggetti. I ricercatori, inoltre, non hanno individuato alcuna differenza rispetto al livello di urbanità, suggerendo che i benefici a livello cognitivo non dipendessero da dove si trovassero le zone verdi, se in aree urbane o rurali. Uno dei possibili fattori di mediazione che spiegherebbe il legame tra spazio verde e funzione cognitiva è l’umore dei partecipanti: una maggiore esposizione allo spazio verde, infatti, è associata a livelli più bassi di depressione, che sappiamo essere uno dei fattori di rischio per l’insorgenza di demenza. Tali risultati evidenziano l’importanza dello spazio verde vicino alla propria casa come potenziale fattore per ridurre gli episodi depressivi e, di conseguenza, il decadimento cognitivo.

Potete trovare maggiori informazioni a questo link:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35476063/

Ultimo aggiornamento : 05/08/2022